Frost (croste) da acido lattico - Isa in Confidenza
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Frost (croste) da acido lattico

10/02/2019

Ciao ragazze! Oggi parliamo dell’Acido Lattico, un AHA (alfa-idrossiacido) utile per fare dei peeling chimici energici, come quello che ho realizzato proprio qualche giorno fa su una persona della mia famiglia, che aveva bisogno di una rigenerazione cellulare importante al ritorno dalle ferie estive. 

L’Acido Lattico, pur essendo spesso descritto come una sostanza tutto sommato delicata, adatta a pelli secche e affette da couperose, ha in realtà un’azione esfoliante piuttosto intensa; vi basti pensare che i dermatologi lo utilizzano per fare dei test cutanei utili a capire la sensibilità dell’epidermide.

Durante il peeling fatto in istituto, ho voluto ricreare consapevolmente una reazione di frost (croste) sulla pelle, tenendo in posa l’acido fino al tempo massimo concesso. Adesso vi racconto com’è andata e vi do alcuni consigli riguardo a ciò che dovete assolutamente sapere quando lavorate con gli acidi. 

Il test

Sulla pelle della mia conoscente, abbiamo applicato l’Acido Lattico in concentrazione al 30% e tenuto in posa per 8 minuti, ovvero il tempo massimo concesso. La cliente avvertiva sull’epidermide un bruciore intenso, e nei giorni seguenti la cute appariva arrossata, con le prime formazione di croste nella zona del mento, che hanno poi interessato tutto il viso. La reazione è durata qualche giorno, per arrivare a regredire e tornare alla normalità nel giro di una settimana di tempo.

Quando la situazione è rientrata, la sua pelle ha immediatamente acquisto luminosità ed un colorito brillante.

Come vi ho anticipato poche righe sopra, l’effetto era controllato e consapevole: ho volutamente innescato la reazione di frost e sapevo esattamente a cosa andavo in contro. Anche la cliente era completamente preparata a ciò che le sarebbe successo, e non si è quindi allarmata.

Regole per l’utilizzo degli acidi

1 – AVVERTIRE LA CLIENTE: quando utilizzate gli acidi, dal più delicato al più intensivo, occorre sempre avvertire la cliente su quelle che saranno le sensazioni che proverà, le reazioni e gli effetti sulla pelle. In questo modo le farete capire che sapete cosa state facendo, lei stessa sarà più serena durante il trattamento ed eviterete di ricevere telefonate angoscianti.

2 – DARE INDICAZIONI PRECISE: anche il post trattamento richiede delle accortezze specifiche. Indicate alla cliente quello che deve fare a casa nei giorni successivi al peeling e raccomandatele di seguire attentamente le vostre indicazioni.

3 – I TEMPI DI POSA: durante la posa dell’acido sulla pelle, dovete assolutamente restare in cabina con la cliente a monitorare la reazione. I tempi di posa possono essere rispettati, ma anche accorciati in base a come si comporta la cute a contatto con il prodotto.

Ricordate che si tratta di un AHA fotosensibilizzate (qui abbiamo parlato del tema) e necessita quindi di essere abbinato ad una crema solare nei giorni successivi all’applicazione.

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Un bacio,

Isa.

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