I punti neri - Isa in Confidenza
Inestetismi

I punti neri

01/16/2018

Ciao ragazze, oggi parliamo dei punti neri. Non ne ho mai parlato, sembra un argomento banale e non lo è assolutamente, quindi andiamo a capire perché non è banale e perché tutte noi ne soffriamo, chi più, chi meno, quindi cerco anche di darvi dei consigli su come evitarli.

I punti neri sono delle impurità che dipendono dalla dilatazione dei punti bianchi, che sono dei comedoni aperti. Dove si presentano, si presentano nei punti dove abbiamo più ghiandole sebacee del nostro viso, quindi naso, guance, magari nella parte più alta, la zona del mento, dove abbiamo una formazione maggiore di sebo. Ovviamente, ragazze, il punto nero può degenerare, può diventare un’acne, per questo motivo, in fase adolescenziale i punti neri sono considerati l’anticamera dell’acne.

Il punto nero e il poro dilatato, che poi facilità la formazione del punto nero, sono due cose che si possono assolutamente prevenire e sulle quali noi possiamo lavorare eccome. Chiaramente partiamo dalle basi, vi stancherò tutta la vita dicendovi che la detersione è fondamentale, in questo caso in particolar modo perché il punto nero è anche, oltre a un insieme di microbatteri e un insieme di cheratina, è anche smog al suo interno, quindi il nostro compito di base è quello di detergere il viso mattina e sera, in maniera accurata e disciplinata.

Quindi il detergente, anche qua, svolge un ruolo fondamentale, in questo caso non troppo aggressivo. Se noi andiamo di detergente troppo aggressivo la pelle per difesa produce altro sebo. Quello che possiamo fare noi è pulire il nostro viso mattina e sera in maniera approfondita e poi aiutarci anche con delle maschere di argilla, con qualcosa di astringente, con qualcosa che mi aiuti anche a chiudere il poro della pelle.

Il problema però è quando ci sono, quando ci sono mi chiederete “posso toglierli o non posso mettermi le mani sul viso?” Allora, dipende da che punto nero è anche mi vien da dire, perché se il punto nero è insaccato, ovvero è veramente da togliere ed è un punto nero importante, logicamente si può togliere. Io preferirei dirvi di andare dall’estetista per fare questo, però voi se dovete farlo a casa, dovrete sicuramente preparare il vostro viso con del calore, con del vapore che vi faciliti la spremitura – alcune di voi mi hanno sgridata perché ho usato questo termine però sappiate che è un termine tecnico, spremitura si può dire – del punto nero stesso. Nel caso, invece, di un’impurità più superficiale e di un inizio di formazione del punto nero sappiate che addirittura alcuni peeling possono togliervi il problema, senza costringervi a fare l’asportazione manuale. Alcuni peeling ci aiutano già, alcuni peeling sia chimici che meccanici possono aiutarci in questo senso, altrimenti solo la microdermoabrasione o il dermaroller è già un validissimo aiuto, senza andare a fare la spremitura manuale che ci può dar fastidio e può essere comunque dolorosa e lasciarci, se fatta male chiaramente, anche delle cicatrici e dei segni sul viso.

Quindi, se l’avete capito, io sono un po’ contraria alla classica pulizia del viso che va fatta una volta al mese, puntualmente per pulirsi la coscienza, la pulizia del viso con la spremitura del punto nero va fatta solo se è necessario farla, non perché fa bene alla salute strizzare i punti neri anche quando non ci sono.

Quindi, controlliamo bene perché è una tecnica che va fatta solo quando necessario e abbiamo visto che alcuni peeling o alcune situazioni di vapore ci possono aiutare senza aggredire il viso in questo modo. Sento molte estetiste e molte clienti finali che tendono a fare la pulizia del viso, fatele solo se necessario, altrimenti ci sono altri trattamenti al viso come i peeling, la microdermoabrasione e come dei trattamenti sebonormalizzanti che si staccano dalla classica pulizia del viso che non ha sempre motivo di esistere.

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