La ceretta - Isa in Confidenza
Trattamenti e Macchinari

La ceretta

10/25/2017

Buongiorno a tutte, oggi voglio parlarvi di una cosa che avrete fatto miliardi di volte, la ceretta, però voglio distinguervela un po’ e darvi il mio consiglio su quale è più indicata da utilizzare e in quali tipi di zone e per quale motivo. Quindi parliamo di cera a caldo, cera a freddo e pasta di zucchero, vi chiarisco un po’ le idee.

Iniziamo distinguendole:

  1. Cera a caldo, la più antica delle cere.  Vi ricordate quella che vi spalmavano con il cucchiaio di legno e che si toglieva con le mani? Le prime cerette che si facevano circa venti anni fa. A volte alcuni centri estetici le utilizzano ancora e io dico meno male, apro una parentesi e la chiudo perché sono assolutamente a favore. Questa cera è fantastica perché è molto adatta per le zone delicate, zone piccole: labiale, ascelle, inguine, perché è una cera che prende anche il pelo corto, 1-2 mm, è molto delicata, lo strappo è più dolce, ha il difetto che se dobbiamo fare una gambe o due gambe con la cera a caldo, ci porta via più tempo, quindi non è molto veloce. Per questo negli anni è stata sostituita però la cara, vecchia, cera calda è sempre la migliore nelle zone più delicate perché appunto, è più delicata nello strappo e soprattutto aderisce più al pelo che alla pelle.
  2. Cera a freddo, per intenderci quella che si toglie con la striscia, che si chiama a freddo anche se è calda ma sempre meno calda della cera a caldo, scusate il gioco di parole. La cera a freddo è più veloce, più pratica, ce ne sono di vari tipi, dal titanio alle più morbide, le meno aggressive, il miele, se posso consigliarvi, è quella meno indicata perché è quella più sottile come estratto e quindi che fa un pochino più male e sentite un po’ di più.
  3. Poi c’è la pasta di zucchero. La pasta di zucchero ha avuto fino a un anno fa e tutt’ora un bel successo nei centri estetici. E’ una tecnica araba, si avvale di miele e zucchero, quindi ha delle proprietà antibatteriche e anche questa assomiglia molto alla cera a caldo perché riesce a prendere anche il pelo corto. Si stende a una temperatura di 37 gradi, quindi piacevolissima e va molto bene anche questa, ed è indicata, per le zone delicate. Si applica con le mani, c’è una tecnica molto carina, applicata e tolta. Un consiglio che vi do’, molto spassionato, se dovete trattare le gambe andate pure con la cera con le strisce, la cera a freddo è veloce e se l’operatrice ha una buona manualità sicuramente vi farà un ottimo lavoro. Per le zone delicate come inguine, ascelle, baffetti, fossi in voi andrei più a fare una pasta di zucchero o una depilazione a caldo, proprio perché sono più delicate, meno dolorose, tolgono il pelo piccolo, perché non lasciano residui. E’ un pochino più lunga però ovviamente la zona più delicata va anche preservata. Non so se la vostra estetista abbia ancora la cera a caldo, comunque provate a sentire chi vicino a voi ce l’ha e rimane una delle tecniche più antiche ma attuali che io conosca per impilare le zone delicate.

Spero di esservi stata utile con un video semplice come quello della ceretta ma a mio avviso se ne parla sempre meno per via di questa novità dei diodi e della epilazione definitiva e la vecchia e buona ceretta sta cedendo il posto. Grazie ancora ragazze e buona giornata.

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