Fragilità capillare, come comportarsi - Isa in Confidenza
Inestetismi

Fragilità capillare, come comportarsi

04/08/2018

Ciao ragazze! Molte di voi mi hanno chiesto un approfondimento sui trattamenti estetici da non eseguire per chi soffre di fragilità capillare, quindi, detto fatto. Eccomi qui a darvi alcune informazioni utili per evitare di aggravare la situazione. 

Fragilità capillare, cos’è?

Prima di passare al focus dell’articolo, andiamo per gradi ed iniziamo con un breve ripasso sull’inestetismo. Come si manifesta, come si riconosce e quali sono le possibili cause scatenanti?

La fragilità capillare è un fenomeno che interessa specialmente le donne e si manifesta con la rottura dei vasi sanguigni più piccoli, i capillari per l’appunto, che visivamente appaiono spesso disposti come a formare una ragnatela. Tra le cause accertate vi è l’ereditarietà, quindi una trasmissione genetica tra i membri della stessa famiglia, la gravidanza e altri specifici periodi di cambiamento ormonale, lo stress o una prolungata ed eccessiva esposizione solare.

capillari rotti sulle gambe

A cosa fare attenzione

Tra i nemici più agguerriti della fragilità capillare, vi è il calore. Se una donna con questo inestetismo si rivolge all’estetista per perdere taglie, può comunque essere sottoposta a trattamenti che prevedono il calore, ma a patto che si tengano presenti alcune accortezze: la zona soggetta a fragilità capillare deve essere isolata attraverso dei bendaggi freddi, un gel alla canfora o al mentolo, così che l’area non subisca stress che aggraverebbero il problema.

Parlando invece di calore legato al viso, è importante evitare maschere a led infrarossi o il vaporizzatore, che disturbano la delicatezza di una cute couperosica con capillari fragili.

Per quanto riguarda le apparecchiature, sono sconsigliate sia la vacuum terapia che il massaggio endodermico, trattamenti che creano un’iperemia e mettono a dura prova una parte già troppo sensibile. Anche la radiofrequenza è un trattamento da sostituire, sempre per la motivazione legata al calore di cui abbiamo appena parlato: vi ricordo infatti che il macchinario arriva ad una temperatura di 45°.

Se non siete clienti abituali dell’estetica avanzata, dovete ugualmente fare attenzione, poichè anche un banale massaggio può non essere adatto: il massaggio connettivale, ad esempio, può incidere e aggravare l’inestetismo, così come anche alcune tipologie di fanghi. 

Alla lista di aggiunge anche uno dei più classici trattamenti dell’estetica, ossia la ceretta: in questa situazione si ripropone il problema del calore che abbiamo già affrontato sopra, quindi vi consiglio di prediligere la pasta di zucchero (ne abbiamo parlato qui), efficace come una cera a caldo, ma più delicata.

Ricapitolando ragazze, ecco a cosa dovete fare attenzione:

  • Radiofrequenza;
  • Vacuum terapia;
  • Massaggio endodermico;
  • Massaggio connettivale;
  • Alcune tipologie di fanghi;
  • Ceretta;
  • Altri trattamenti con apparecchiature che richiedono calore.

Spero di esservi stata d’aiuto.

A presto,

Isa.

Contattaci per scoprire, insieme, come possiamo aiutarti
nella crescita del tuo centro estetico

Potrebbero interessarti: